Città di Albisola Superiore

Albisola e la ceramica

 

 

Tutta la storia di Albisola Superiore è strettamente legata alla ceramica e sul suo territorio si possono scoprire tante testimonianze di questa meravigliosa arte. Chi percorre le vie e le piazze della città può compiere un piccolo viaggio in questo mondo, a partire dalle manifatture e dagli atelier dei maestri ceramisti, importanti riferimenti culturali nazionali e internazionali, in cui è possibile approfondire la conoscenza di questa tradizione ed acquistare preziose opere ed oggetti di design.

Grazie alla sua antica tradizione, Albisola Superiore fa parte, fin dalle sue origini, dell’Associazione italiana Città della Ceramica (AiCC), un’associazione nata nel 1999 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la ceramica artistica e artigianale italiana e di riunire i comuni italiani di affermata tradizione ceramica, riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico.

I più antichi reperti archeologici e le notizie ricavabili dai documenti di archivio concordano nel fissare nell’ultimo quarto del XV secolo l’inizio della produzione ceramica ad Albisola: da lì la produzione si è sviluppata nel corso dei secoli, attraversando decine di stili e seguendo l’evoluzione del gusto.

 

La passeggiata artistica “Eugenio Montale”

La passeggiata di Albisola è un lungo percorso d’arte costruito nel tempo ed affacciato sul mare.

Percorrendola si possono ammirare opere di importanti artisti internazionali come “Skin”, realizzata dall’artista Bili Bidjocka, in tessere multiformi, “Benessere senza struttura” dell’artista Kristian Hornslet ed il pannello ceramico, costituito da 210 piastrelle dipinte con caratteristico “lettering” denominato “Alb ISOLA”, dell’artista Milena Milani.

Proseguendo si incontrano il cubo di Corrado Levi “Omaggio al Mondo” – “Socle d’Albisola”, il pannello ceramico “Saludo al mar” e il busto intitolato ad Ercole, di Alfredo Sosabravo conosciuto come erede di Wilfredo Lam. E poi ancora “Scarpe vincolanti”, di Franco Raggi, realizzate in creta, ed il Totem dell’artista argentino Carlos Carlé.

Al termine del lungomare è situata “Onda”, la monumentale panchina della lunghezza di circa 120 metri, rivestita da piastrelle in gres porcellanato policrome, dei maestri Aurelio Caminati, Carlos Carlè e Emanuele Luzzati. I primi 33 metri sono di Carlos Carlè, una sinfonia di onde marine con spuma, che pare a rilievo e inserimento di cocci, il secondo tratto è percorso da un sinuoso e favoloso drago di Emanuele Luzzati, mentre il terzo è opera di Aurelio Caminati, che ha rappresentato il ratto di Europa ed altri soggetti mitologici inerenti il mare.

 

Ultima modifica: 23 Settembre 2022 alle 12:39
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