Città di Albisola Superiore

Dati ulteriori

Sezione dove sono collocati altri contenuti pubblicati a fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nell’Allegato al d.lgs. 33/2013

Responsabile della Protezione dei dati (RPD) o Data Protection Officer (DPO)

Il Comune di Albisola Superiore, ai sensi dell’art. 37 del regolamento UE n. 679/2016, ha nominato quale Responsabile della protezione dei dati (DPO – Data Protection Officer), l’avv. Ramello Massimo

Dati di contatto:

Posta elettronica: comune.albisolasuperiore@gdpr.nelcomune.it

Posta elettronica certificata:   dpo@pec.gdpr.nelcomune.it 

Telefono: 01311826681

Cellulare: 3280883104

Determinazione affidamento a SiRe Informatica e DPO

Contratto SiRe Informatica e DPO

Segnalazione di condotte illecite whistleblowing policy

Il Decreto legislativo n. 24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

A seguito dell’entrata in vigore del decreto, il Comune di Albisola Superiore, con Circolare del Responsabile Prevenzione corruzione e trasparenza, dopo l’ottenimento del parere del Responsabile della protezione dei dati personali, ha aggiornato la procedura per la segnalazione di violazioni, precedentemente inserita e approvata con il Piano prevenzione corruzione e trasparenza.

Rapporto esplicativo A.N.AC. (Autorità Nazionale Anticorruzione) sulle novità del D.Lgs 24/2023

Chi può segnalare

Ai sensi dell’art. 3 del d.lgs. n. 24/2023, tra i soggetti legittimati a effettuare segnalazioni rientrano:

  • i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ivi compresi i dipendenti di cui all’articolo 3 del medesimo decreto, nonchè i dipendenti delle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione;

  • i dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio;

  • i lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I della legge 22 maggio 2017, n. 81, nonchè i titolari di un rapporto di collaborazione di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e all’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato;

  • i lavoratori o i collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi;

  • i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso soggetti del settore pubblico o del settore privato;

  • i volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso soggetti del settore pubblico o del settore privato;

  • gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso soggetti del settore pubblico o del settore privato.

Cosa si può segnalare

Le violazioni oggetto di segnalazione consistono in comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione Pubblica e che consistono in illeciti amministrativi, contabili, civili o penali come meglio dettagliato all’art. 2 del D. Lgs n. 24 del 10 marzo 2023.

È necessario che la segnalazione presentata dal segnalante sia circostanziata, riguardi fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal segnalante e non riportati o riferiti da altri soggetti, nonché contenga tutte le informazioni e i dati per individuare inequivocabilmente gli autori della violazione.

Canale interno di segnalazione

1) Piattaforma informatica

La gestione del canale interno di segnalazione è affidata al RPCT del Comune di Albisola Superiore, il Segretario Comunale Reggente dott.Michele Sirito, che si avvale di un fornitore esterno di servizi informatici per l’implementazione della procedura informatica.

La procedura informatica di segnalazione interna garantisce, attraverso l’applicazione di strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità del segnalante. Le informazioni contenute nella segnalazione saranno accessibili esclusivamente al RPCT.

Il sistema informatico rilascia al segnalante una ricevuta contenente il Key code, la cui conservazione è necessaria al fine di accedere ed eventualmente modificare la segnalazione precedentemente effettuata presso il portale.

Utilizzando questo canale, il segnalante specifica di voler mantenere riservata la propria identità e beneficiare delle tutele previste nel caso di eventuali ritorsioni
Clicca qui per accedere alla piattaforma

2) Incontro diretto fissato entro un termine di 15 giorni circa da richiedere al RPCT. In merito all’incontro, che avverrà preferibilmente non in orario di lavoro, previa autorizzazione del segnalante verrà redatto un verbale che verrà protocollato con modalità riservate. Le richieste di incontro possono essere presentate via posta (direttamente al protocollo o a mezzo posta o corriere) in busta chiusa con la scritta sulla busta “Segnalazione per condotte illecite”. NON dovrà essere indicato sulla busta il mittente. L’ufficio protocollo prenderà in carico la busta e la consegnerà direttamente al RPCT che solo potrà aprire la busta e conoscere i dati del segnalante per fissare un appuntamento. L’incontro verterà sulle medesime tematiche affrontate all’interno del canale di segnalazione tramite piattaforma.

Si considera prefenziale il canale tramite PIATTAFORMA di whistleblowing digitale.

Canale esterno: A.N.AC. Da utilizzarsi esclusivamente nelle ipotesi previste dall’art. 6 del D.Lgs 24/2023

Art 6 DLGS 24/2023 Condizioni per l’effettuazione della segnalazione esterna

La persona segnalante puo’ effettuare una segnalazione esterna se, al momento della sua presentazione, ricorre una delle seguenti condizioni:

a) non e’ prevista, nell’ambito del suo contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non e’ attivo o, anche se attivato, non e’ conforme a quanto previsto dall’articolo 4;

b) la persona segnalante ha gia’ effettuato una segnalazione interna ai sensi dell’articolo 4 e la stessa non ha avuto seguito;

c) la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;

d) la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Per effettuare segnalazioni di illecito all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) occorre accedere al sito ANAC- Servizi-Servizi Online – Segnalazione Whistleblowing:

https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Servizi/ServiziOnline/SegnalazioneWhistleblowing

È possibile accedere all’applicazione tramite il portale dei servizi ANAC al seguente url https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#/

Divieto di ritorsione

Le persone che segnalano al RPCT, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei Conti, all’ANAC, oppure divulgano pubblicamente violazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo non possono subire alcuna ritorsione. Le condotte di natura ritorsiva sono esemplificate all’art. 17 comma 4 del richiamato Decreto Legislativo. Le comunicazioni di ritorsioni sono trasmesse esclusivamente ad ANAC per gli accertamenti e per l’eventuale irrogazione della sanzione amministrativa al responsabile. Possono comunicare ad ANAC le presunte ritorsioni anche coloro che, avendo un legame qualificato con il segnalante, denunciante o divulgatore pubblico, subiscono ritorsioni in ragione di detta connessione. Si tratta di facilitatori, persone del medesimo contesto lavorativo, colleghi di lavoro che hanno un rapporto abituale e corrente con il segnalante, e anche soggetti giuridici nei casi in cui siano enti di proprietà del segnalante, denunciante, divulgatore pubblico o enti in cui lavora o enti che operano nel medesimo contesto lavorativo.

Informativa trattamento dati personali

Circolare Whistleblowing

Autorizzazione trattamento dati personali

Valutazione di impatto sulla protezione dei dati personali

RESPONSABILE DELL'ANAGRAFE PER LA STAZIONE APPALTANTE (RASA)

Il Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) è incaricato della compilazione ed aggiornamento dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).
Ciascuna stazione appaltante è tenuta a nominare con apposito provvedimento il soggetto responsabile incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa, denominato Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA). La trasmissione del provvedimento di nomina del RASA potrà essere richiesta dall’Autorità per l’espletamento di eventuali successive verifiche.

Riferimenti normativi:
· art. 33-ter, comma 2, D.L. n. 179/2012, convertito in L. n. 221/2012;
· comunicato del Presidente AVCP del 16 maggio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28/5/2013

Decreto nomina RASA Comune sottoscritto

Decreto nomina RASA Comune pdf

Decreto nomina RASA CUC Centrale Unica di Commitenza

Gestore valutazione operazioni sospette di riciclaggio e finanziamento del terrorismo

Con provvedimento del Sindaco n. 11 del 28/11/2023 è stato individuato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 del Decreto Ministeriale 25 settembre 2015, nel Responsabile della  Prevenzione Corruzione e Trasparenza (RPCT) dell’ente, il “Gestore” per la valutazione delle operazioni sospette di riciclaggio e per la trasmissione delle segnalazioni all’Unità d’informazione finanziaria per l’Italia (UIF).
Ad oggi, il Gestore delle segnalazioni di operazioni sospette è il dott. Michele Sirito

Vai al provvedimento

Ultima modifica: 20 Giugno 2024 alle 12:36
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